domenica 29 luglio 2012

Pensieri vari #6 - Fede

Ho passato tanti anni a costruire una positività dentro di me. Ci ho lavorato ogni giorno finché nel mio cervello non è scattato qualcosa che ha cambiato il mio atteggiamento e le mie credenze sulla vita, un raggio di sole dentro di me, che spesso ho cercato di dare anche agli altri. Spesso sono stata più brava anzi a illuminare chi ho intorno piuttosto che me stessa, tanto che a volte ho pensato che la mia vera vocazione fosse passare felicità e opportunità agli altri, far sì che credano in loro stessi. Qualcuno sicuramente direbbe che l'ho fatto, su questo non ho dubbi, e sono felice di esserci riuscita. Ma come io riesco a trasmettere positività agli altri, sono bravissima ad assorbire invece la negatività. E quindi nonostante tutto la mia mente e la mia "fede" vacillano, soprattutto in questo momento in cui la gente si riempie la bocca della parola CRISI. Tutto sembra difficile, tutto sembra inutile e opportunità non ce ne sono. Eppure qualcuno ne ha, quindi perchè non io? Ma non sono ancora così forte da riuscire a non farmi schiacciare da quello che ho intorno, la mia unica difesa è parlare meno con le persone, stare più da sola, e circondarmi di amici che sanno darmi carica e fiducia che prima o poi (e vorrei sottolineare il prima e credere che tutto sia vicino) la mia situazione migliorerà ed uscirò vincitrice da questo stronzo buco nero iniziato a gennaio. Sono sicura che se io ci credessi di più, se riuscissi a mantenere sempre alta la mia energia, le cose si muoverebbero. Ma non ci riesco. E sembro una psicopatica bipolare, oggi sono felicissima, domani depressa.  La mia fede vacilla, la mia autostima vacilla. Faccio anche fatica ad accettare quel che vivo e soprattutto i miei pensieri, che vagano troppo nella negatività. Ma non mi do per vinta, io ci provo ogni giorno, perchè solo io posso essere artefice di quello che mi accade.

sabato 14 luglio 2012

Pensieri vari #5 - il mio rifugio

Ogni volta che le cose vanno male, che mi sento triste, spenta, perennemente nel posto sbagliato, il mio rifugio è la scrittura. Inizio a sbrodolare parole e le invio nel mondo digitale. Mi sono sempre chiesta che senso abbia scrivere qualcosa se nessuno lo legge, ecco perchè lo condivido.
Ho aperto file a caso dalla cartella TESTI del mio hard disk e ci ho trovato vecchie parole che non ricordavo, ma gira e rigira è da quando ho 16 anni che scrivo sempre sulle stesse tematiche. Si pensa che l'essere umano abbia tantissime sfacettature, ma è poi così vero? A me sembra di rimbalzare sempre nelle stesse tematiche come se dentro di me ci fosse il "club dei mostri", sono sempre loro, sono ben definiti, e a volte senza alcuna ragione apparente si svegliano e iniziano a mangiarmi. Banchettano di tutto quello che ho dentro e aumentano la paura e la solitudine, mi lasciano senza voglia di dire nulla, di fare nulla, solo dormire e ubriacarmi per dimenticare tutto e tutti.


Il qui e ora:
Maki mi passeggia in faccia e mi da bacini, ascolto 3 paperelle, scrivo parole, ascolto il battito del mio cuore e il rumore del ventilatore, mi sento sporca ed impaurita, penso che devo andare a fare la spesa e al mio ritorno avrò nuove puntate di vampire diaries da vedere. Odio tutto. Ieri sera sul divano ho chiuso gli occhi e sperato di essere morta. Quanto ci vorrà perchè qualcosa riprenda ad avere un senso dentro di me? Ormai non mi aspetto nemmeno più che qualcuno possa "salvarmi" nemmeno io stessa. Quanto sono EMO.

[Vorrei poter avere ciò che hai tu, almeno]