giovedì 17 marzo 2016

Pensieri: il primo passo


In ogni cosa che si vuole fare o raggiungere è fondamentale compiere "il primo passo", solo da lì si può iniziare un percorso. Facile dirlo ma difficile, guarda un po', farlo. Perchè c'è sempre un motivo o un altro, vuoi per pigrizia, per comodità o semplicemente perché uno non è abbastanza convinto, che spinge a posticipare questa prima cruciale fase.
Ieri ho deciso di fare il mio primo passo verso il vegetarianismo. 
Voi lettori delle mie ricette veg penserete "ma come, non sei già vegetariana"? Sempre ammesso che qualcuno che non mi è già amico legga questo blog, cosa di cui non sono sempre molto certa. In ogni caso, per voi che non mi conoscete dal vivo dico: no! Non sono vegetariana. 
Da anni ho arginato il consumo di carne ad un quantitativo di una volta a settimana, di norma anche meno, perché penso che questo sia il regime alimentare più in accordo con il corpo umano. O quanto meno, senza entrare in questioni di cosa sia universalmente giusto o sbagliato, io mi sento meglio così. Poi è anche vero che il mio consumo di carne è limitato a pochissime specie animali (per lo più solo pollo, suino e manzo) e non ho mai mangiato frattaglie, cuore, fegato o altre rivoltanti parti interne, mi rifiuto perfino di mangiare lo zampone.
Da ieri ho deciso di non mangiare più carne. Mai più. Perchè? Perchè finalmente sto sviluppando quella sensibilità verso la vita e verso gli altri esseri viventi diversi dall'uomo da non voler continuare ad alimentare con il mio consumo personale un'industria fatta di profitto, ingordigia e crudeltà.
Tutto questo nasce dei (per me) temutissimi "video su internet" che mostrano gli allevamenti. Mi è capitato nei giorni scorsi di vederne alcuni secondi per casualità e sebbene fossero solo scene di come gli animali vengono spostati per andare al macello, già solo quello è bastato a farmi rabbrividire. 
Io non sono contro all'uccidere per cibarsi, lo fanno tutti gli animali ed è normale nel ciclo della vita che lo facciamo anche noi (anche se io sono dell'idea che non siamo onnivori, ma ok), però una cosa è uccidere e mangiare e un'altra creare un'industria basata sul maltrattamento animale, sulla brutalità, bombardare le bestie di ormoni per farle crescere di più e rintronarle di antibiotici. Tutte porcherie che poi di riflesso finiscono anche nel mio di stomaco. Che senso ha rifiutarmi di fare, per esempio, il vaccino anti influenzale se poi mi mangio medicine con la carne? 
In più, per mia fortuna, a me la carne non fa per niente gola. L'unica cosa che mi fa gola è il sushi, ragione per cui, per ora, mi limito a non mangiare carne e continuerò a mangiare pesce nel sushi.
Tanto, anche senza essere vegetariana, mi sono ritrovata seimila volte a difendere questa scelta altrui solo perché simatizzante, a questo punto tanto vale farla.
Quindi... addio carne, addio salumi (tanto non li mangio più da un pezzo), addio hamburger.
Al prossimo giro vediamo di dire addio anche al salmone.

2 commenti:

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  2. Per quanto mi riguarda la cosa più difficile invece sono sempre il secondo e terzo passo, ma io sono un caso a parte! ^_^ Che dire, ovviamente non posso che essere d'accordissimo con la tua scelta, brava!

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